Non c’è niente di scontato

dz9zrnNon bisogna mai dare nulla per scontato.

Pensavo che nel (ormai) 2014 tutti conoscessero la differenza tra i vari tipi di allevamento delle galline ovaiole e sapessero come riconoscerli, e invece mi sbagliavo. Mi rendo conto che c’è tanta (troppa) gente che non sa nulla di cosa mangia, cosa si spalma in faccia, dove finiscono le tonnellate di scarti che produce, a che costo (per l’ambiente e per altri esseri umani e non) ottiene ciò che desidera.
Lo so che a due mesi dall’ultimo post (anche lui a tema “ecologico”) e senza aver neanche fatto gli auguri di Natale e Buon Anno a nessuno questa mia tirata sulle uova suonerà fastidiosa, ma se posso contribuire a far cambiare abitudini all’acquisto anche ad una sola persona mi sento in dovere di farlo, almeno di provarci.

E’ facilissimo leggere il codice (presente sul guscio di ogni uovo), cliccate sull’immagine all’inizio del post e potrete vedere la versione ingrandita.
Il numero più importante è il primo, perché è quello che identifica il tipo di allevamento da cui proviene l’uovo:

  1. Allevamento biologico “0”: le galline, allevate secondo disposizioni dell’agricoltura biologica, razzolano all’aperto per alcune ore al giorno e depongono le uova in nidi o a terra. 1 gallina per 10 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione.
  2. Allevamento all’aperto “1”: le galline per alcune ore del giorno possono razzolare in un ambiente esterno: le loro uova sono deposte nei nidi oppure deposte sul terreno e raccolte successivamente dall’allevatore. 1 gallina per 2,5 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione.
  3. Allevamento a terra “2”: le galline ovaiole si muovono liberamente ma in un ambiente chiuso, solitamente un capannone. Anche in questo caso le uova sono deposte nei nidi oppure vengono raccolte dagli allevatori sulla lettiera, dove sono state deposte. 7 galline per 1 metro quadrato con terreno coperto di paglia o sabbia, ecc.
  4. Allevamento in gabbia (o batteria) “3”: le galline si trovano in gabbia, dove depositano le uova su un nastro trasportatore che le porta direttamente al confezionamento, evitando così il contatto con la lettiera. 25 galline per 1 metro quadrato con posatoi che offrono almeno 15 cm per gallina.

FateVi un favore: d’ora in poi solo uova da allevamenti di tipo 0 e 1, si trovano anche nei discount e non costano molto più delle altre. Tra l’altro avrete occasione di consumare le “ottime” uova di batteria nel 99% dei prodotti confezionati, nei prodotti da pasticceria, nella pasta all’uovo fresca…almeno a casa ce la vogliamo fare una frittata genuina?

Ah…Buon Anno 🙂

P.S: A proposito di Natale, com’è andata quest’anno? Avete fatto “i bravi” o avete speso troppo? E con i regali ricevuti?
Io ho continuato sulla scia degli anni passati e mi sono dedicati ai regali autoprodotti (mangerecci), tranne per quello di mamma che aveva espresso il desiderio di avere un ebook reader per poter ingrandire i caratteri dei libri a piacimento 😉
Anche sul fronte dei regali ricevuti non mi posso lamentare, i libri la fanno da padrone, accompagnati da cibarie e bevande e pochi (piccolissimi) oggettini molto graditi.

9 pensieri su “Non c’è niente di scontato

  1. irene

    Nessun fastidio, anzi: un’utilissima scoperta per chi non sapeva e un altrettanto utile “ripasso”
    per chi ne ara già a conoscenza, ma che quando (come me) lo deve spiegare alla mamma, zia, amica ecc. non si ricorda mai i “numeretti giusti”…e… buon anno ;-), ire.

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  2. Stefano

    Articolo molto utile per quel che mi riguarda, ammetto di essere stato all’oscuro di queste informazioni fino a poco fa. D’ora in poi guarderò sempre da dove provengono le uova che compro. Grazie!

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