Smartphone o non smartphone…questo è il problema!

Amleto-con-il-teschio-di-YorickPossedere uno smartphone sta diventando una necessità…e non ne sono tanto contenta, non mi piace sentirmi “obbligata” ad averlo. Obbligata da chi poi? Direi dal modo in cui procede la società, dall’abitudine ad avere certi strumenti tecnologici sempre a portata di mano, dalla difficoltà a rinunciarci, dal proliferare di servizi utili disponibili solo come app.

Nel post in cui valutavo l’opportunità dell’acquisto avevo fatto un calcolo approssimativo delle ore di effettivo utilizzo di uno smartphone e da quel punto di vista non è cambiato molto: è molto probabile che lo userei (al di là della funzione telefono) per poche ore a settimana.
Quello che è cambiato è il valore che stanno assumendo quelle ore: le possibilità che offre uno smartphone sono molto allettanti e lo diventano ogni giorno di più.

Servizi utili come previsioni del traffico autostradale, check-in dei voli aerei, mappe e orari del trasporto pubblico, l’indispensabile Tripadvisor, la comodità di scattare una foto per prendere nota di qualcosa, la possibilità di accedere ai miei taccuini Evernote offline ovunque, per non parlare di Google Maps…
Mi sembra di “perdermi qualcosa”, e in effetti è così: è come se avessi a disposizione una comoda cucina a gas per una parte della giornata (quella che passo davanti al pc) e per il resto del tempo mi dovessi arrangiare con la pietra focaia! 😀

Oltre tutto c’è la possibilità (molto concreta) di un viaggio di due settimane a Taiwan e Hong Kong in autunno e in quel caso non potrei proprio partire senza…per tutti questi motivi sto di nuovo valutando la questione e la mia compagnia telefonica ci si mette di mezzo mandandomi sms di promozioni (che mi stiano spiando sul serio??).

Il pericolo è quello di diventare “vittima” della tecnologia e della sete di conoscenza e ritrovarmi assorbita dal telefonino come tante persone che vedo in giro, che invece di parlarti guardandoti negli occhi ti ascoltano distrattamente chattando su Facebook…
Ma d’altra parte prima o poi (che sia ora o fra qualche mese) ci dovrò fare i conti e in fondo le sfide mi piacciono!

Rifletto ancora un po’ e mi informo sulle offerte…e a questo punto le mie amiche ultra-fan dello smartphone staranno già facendo la danza della gioia 😀

UPDATE: C’è decisamente una congiuntura astrale che mi spinge in quella direzione o sono io che sto “piegando” gli eventi…ma sono appena capitata su questo articolo interessantissimo: The distraction-free iPhone (applicabile ovviamente a qualunque marca di smartphone, che i miei soldi la Apple non li vedrà mai).
Che ne pensate? Utopia o fattibile?

20 pensieri su “Smartphone o non smartphone…questo è il problema!

  1. Phoebe

    ecco, a proposito di questo e di quello che dicevamo ieri sul tuo post precedente, io sono una di quelle persone che lo smartphone non sa nemmeno cosa è.
    E sono contenta così.
    comunque fai i tuoi pro e contro, sono sicura che troverai la soluzione giusta per te!
    ciao
    =)

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    1. yliharma Autore articolo

      io dovrei essere “tecnologica”…lo sono, in fondo ci lavoro…però non ti nascondo che mi intimidisce un po’ quel cosino 😀
      rifletto attentamente 😉

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  2. Alekim

    Capisco bene le tue perplessità perchè lo smartphone tende a risucchiare ogni tuo tempo libero (e anche non libero). Però…come giustamente dici è uno strumento incredibile. Le mappe sono ormai per me qualcosa di irrinunciabile, le uso come navigatore anche per andare in bicicletta (non le guardo ma metto l’auricolare che mi dice la strada). Le app dei voli mi permettono di non stampare più i biglietti (cosa molto utile dato che a casa non ho stampante). La app della metro mi dice in tempo reale quali linee sono chiuse (ci sono sempre interruzioni nella Tube). La app dei bus mi dice in pochi secondi quale dei migliaia di bus devo prendere e dove trovo la fermata. La app di Dropbox mi dà la possibilità di accedere a tutti i miei file, ovunque sia.
    Insomma, se usato bene è davvero qualcosa di potentissimo. Ovvio che se ne può fare a meno, così come potremmo lavare a mano invece che in lavatrice, ma mentre vado in bici trovo che sarebbe non solo più scomodo ma anche più stupido fermarmi ad ogni angolo, tirare fuori una cartina e controllare la strada. 🙂

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    1. yliharma Autore articolo

      E come darti torto? Tra l’altro non mi pare che ci sia l’intenzione di tornare indietro al vecchio modo di gestire e consultare le informazioni, quindi è solo un rimandare l’inevitabile…
      Diciamo che per il resto dipende tutto da me, se saprò usarlo come un utile strumento o se mi risucchierà in un vortice di inutilità…grossa sfida!

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  3. comeunjeko

    quanto ti capisco..io ancora resisto perché non voglio farmi risucchiare da lui e non voglio che la mia privacy venga messa completamente da parte ma allo stesso tempo sono stufa di dover spiegare che è inutile che si aspettano che io risponda subito alle mail/what’s up/fb perché non sono on line 24 ore su 24… Il problema reale è la gente non la tecnologia, questa è la mia conclusione

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    1. yliharma Autore articolo

      Eh per la risposta istantanea alle aspettative della gente non ho soluzioni, se non di provare a “educare” i propri amici 😉
      Di sicuro terrò le notifiche sonore tutte disattivate (come ho sempre fatto sul cell, massimo la vibrazione) e dovrò fare grande sforzo mentale per non controllare ogni 3 minuti e non lasciarmi risucchiare…

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  4. Fabrizio

    Ciao, ti lascio il mio commento per la prima volta ……non resisto ….. voglio convincerti a NON CEDERE ALLA TENTAZIONE!!!!
    Dopo l’acquisto vedrai che il tuo tempo anche non volendo, verrà sempre più impegnato dall’apparecchio infernale, sarai sempre più schiava di informazioni, notifiche e mail e non sarà mai abbastanza. I tuoi occhi non avranno più un attimo di pace e relax perennemente attaccati a un monitor. Per quanto riguarda l’aspetto lavorativo sarai sempre raggiungibile e operativa in qualunque posto e a qualsiasi ora. Lo smartphone pùo essere utile in alcune (direi anche poche) situazioni, ma di certo non è un guadagno in felicità. Appena si rompe il mio mi compro un piccione viaggiatore.

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    1. yliharma Autore articolo

      Attento che il piccione fa taaaanta cacca 😀
      Scherzi a parte dal punto di vista della reperibilità non mi preoccupo perché col cell è la stessa cosa: in ogni caso se non voglio rotture lo metto silenzioso o lo spengo e per essere operativa devo comunque essere a casa con il mio pc a disposizione, quindi non mi cambierebbe nulla.
      Per la schiavitù è proprio quello che temo in effetti…però si tratta sempre di volontà e di decidere come usare il “mezzo” a disposizione: tempo fa ad esempio avevo un grosso problema con Facebook. Ogni sera quando mi collegavo da casa mi ripercorrevo a ritroso tutto lo stream per vedere cosa avevano pubblicato i miei amici, mi sentivo “male” se mi ero persa qualcosa, e in più giocavo a 4 o 5 giochetti infernali che mi toglievano altro tempo. Poi dopo una disconnessione forzata per casini coi provider adsl mi sono ritrovata ad aver bisogno di eliminare tutto il superfluo: ho tolto i giochini e ho lasciato andare il bisogno di leggere tutto lo stream. E VA BENE così. Io penso che se ce l’ho fatta con quello posso farcela anche con lo smartphone, magari usandolo in modalità distraction-free come nel post che ho linkato nell’update a questo post 🙂
      Si tratta solo di volerlo davvero. Mi preoccupa un po’ what’s app ma anche lì aggiungerò solo poche e selezionate persone e spiegherò di non arrabbiarsi se non rispondo 😉
      Se ti va leggi i post “sete di conoscenza” https://minimalitaly.wordpress.com/?s=sete+di+conoscenza ci sono degli spunti (e dei commenti) molto interessanti!
      Grazie del commento 🙂

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  5. Marty

    infatti sì, tutto dipende dall’uso che ne fai, sono d’accordo con alekim. uso saggio tranne wuozzap 😀 così ci sentiamo più spesso 😉

    Quanto è il budget che vuoi usare? io per me sto guardando tutti dei samsung con android 4.0 minimo (tipo http://www.amazon.it/Samsung-I9105P-Galaxy-Plus-DualCore/dp/B00AYRKQVM/ref=sr_1_15?s=electronics&ie=UTF8&qid=1374833571&sr=1-15&keywords=samsung+galaxy+nexus#productDescription) ma ti dico, l’accoppiata fa salire il prezzo di almeno 100 euro. ora ci sono dei samsung con android 3.0 e sup. che costano meno e hanno un buona capacità ram. non prendere il galaxy ace perchè è una fuffa. Conta che i samsun oggupano circa la metà della memoria intena dichiarata per il loro software. in molti forum dicono che i telefoni che dichiarano 8 gb in realtà hanno 4 o 5 gb di memoria libera. il mio ne ha 1 gb e ho tipo 100 mega liberi XD.
    Per quanto rigarda lefunzionalità, per me è importante che:
    * abbia il tasto di aggiornamento software automatico
    *abbia una RAM veloce
    *memoria interna almeno 8 GB (perchè ance se la espandi le applicazioni si salvano sul telefono e non sulla memoria esterna…)
    *abbia il tasto di comando vocale con il quale parli e lui scrive il testo in un messaggio, in una nota, in un post… comodissimo in giro con la bimba e quando ti vengono idee per post e sei in giro 😀

    Gli altri telefoni non li conosco molto bene, ma so che come hardware va molto bene l’HTC, sempre con android e l’ Hawei (spero si scriva così). NON OSO PENSARE AI TELEFONI CON WINDOWS 8.

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  6. unarosaverde

    Sono Apple dipendente ma consapevole. Ho un iphone vecchio che mi è molto utile, per gli stessi motivi di cui scrive Alekim. Non ho account facebook nè voglio averne, mi interessa tener traccia del traffico del blog, fare una foto veloce all’occorrenza e poco altro. Se telefonano o mandano sms e non voglio o non posso rispondere faccio quello che ho sempre fatto anche col telefono di casa: ignoro e, eventualmente, richiamo in seguito. Conto di cambiarlo quando non si accenderà più, non prima, non per correre dietro all’ultimo modello uscito.
    Ho un ipad, sempre vecchio, che prima o poi cambierò, senza fretta, su cui ho parcheggiato i miei archivi di foto e di ebook. Sono sempre più convinta che, a breve, venderò il Macbookpro: ci trascorro troppe ore, mi ruba spazio allo studio vero, all’approfondimento reale delle cose che mi interessano, non quello rapido della rete ma quello sofferto, da estrazione sui libri. Passo più tempo a riordinare gli archivi dei documenti che non ad aprire i documenti e a godermeli. Come chi soffre di una dipendenza, se ti accorgi che non riesci a stare lontana, meglio un taglio netto. La tecnologia è un vantaggio, un miglioramento, una cosa più che positiva. Ciò che la rende pericolosa è l’uso che ne facciamo. Scegli bene il tuo smartphone, rendilo uno strumento utile per quello che ti serve, sfruttalo e ignoralo, a tuo piacere.

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  7. musicalina

    Vai Paola, io ho lo smartphone da Dicembre 2010 e sono felice, e non preoccuparti della dipendenza, è la tua personalità e la tua indole che comandano non il cellulare!
    Io non sono mai stata dipendente da “nessuno”, figuriamoci da un telefono!
    Però ti assicuro che ti cambia la vita (in positivo, ovvio!).
    Quando, raccontavo ai miei amici che esisteva un modo per mandarsi messaggi, foto, emoticons senza dover pagare e in maniera certamente più divertente dei classici sms (whatsapp), mi guardavano strano e pensavano fossi diventata pazza…oggi è diffusissimo e non se ne può fare quasi a meno!

    Compra un Android con sistema operativo superiore al 4.0 e, se posso consigliarti, vai con l’SIII che è una bomba e lo trovi ormai a poco più di 300,00 euri perché è uscito l’SIV che è di poco superiore al precedente ma costa 699,00 euri!

    Ciaooooooooooo!

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  8. Pingback: L’epopea dello smartphone: com’è andata a finire? | Minimal…Italy

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