La mia avventura con il decluttering è iniziata nel 2011 con moltissimo entusiasmo grazie a Laura di minimo che aveva indetto il “mese del decluttering”: una bellissima esperienza comunitaria che mi aveva fatto scoprire gioie e dolori di mettere mano all’enorme quantità di oggetti che riempivano i miei spazi.
Da lì sono derivate riflessioni e piccole scoperte su come affrontare al meglio un’attività che non è semplice “buttar via”, come ho capito fin da subito, ma si porta dietro emozioni, sensi di colpa, stupore, a volte rabbia e frustrazione. E ho capito che affrontare un decluttering in due è decisamente meglio, ci si sostiene, incoraggia, aiuta, consiglia.
Dopo quei primi anni pensavo di essermi comportata bene e di non aver accumulato troppa roba: guardandomi in giro non vedevo eccessivo disordine e c’erano molti spazi abbastanza vuoti.
Per questo quando Laura ha lanciato una nuova sfida sull’omonimo gruppo Facebook proponendoci di affrontare il Minsgame (nato sul blog The Minimalists) ho pensato che avrei resistito non più di una settimana, due al massimo.
Come funziona il #minsgame? Per tutto il mese di aprile si doveva eliminare un numero di oggetti corrispondente al giorno: un oggetto il primo giorno, due oggetti il secondo e così via fino ad arrivare a 30. Poteva trattarsi di qualunque cosa (anche digital clutter) e smaltito in qualunque modo (cassonetto, riciclo, vendita, regalo, baratto, ecc).
Dato che pensavo di non avere molto da smaltire ho deciso di non parlarne qui sul blog giorno per giorno: che ingenuità!! Ovviamente ho smaltito tutti gli oggetti richiesti dal gioco e anche di più, oltre al fatto che non ho ancora finito: anche se non fotografo e non sto lì a contare, continua quasi quotidianamente l’opera di decluttering.
La sensazione di leggerezza, gioia, soddisfazione per un lavoro ben fatto sono impagabili: poter pulire in posti in cui non riuscivo ad accedere da mesi (anni?), eliminare un peso incredibile di cose inutili, guardarmi intorno e dentro ai mobili e trovare ordine e soprattutto spazio vuoto.
Possibilmente da NON RIEMPIRE…
Consiglio a tutti di provare, se vi spaventa l’idea del minsgame potete ridurlo o fermarvi a metà mese: è solo una piccola sfida con voi stessi, nessun obbligo, nessun giudice. Trovate qualche amico con cui farlo, venite sul gruppo Facebook a cercare soldarietà e consigli, leggete qualcosa qui su come affrontare al meglio il decluttering e cosa fare con gli oggetti che avete deciso di eliminare.
Vi consiglio soprattutto la regola dell’1-2-3 per decidere velocemente la sorte degli oggetti e la guida semiseria agli acquisti per evitare di farsi prendere dalla foga dello shopping in futuro…
Per concludere in bellezza un collage delle foto che ho fatto in questi 30 giorni…non finirò mai di stupirmi per le cose che riusciamo ad accumulare (e che ci “appesantiscono” la vita)!
Buon decluttering 🙂