Cambiare il modo di pensare per creare entusiasmo

Colleen di 365 Less Things propone 5 compitini per incoraggiare e dare speranza a chi si deprime davanti alla mole di roba da riordinare… La chiave del gioco è eseguire tutti i compiti, nell’ordine dato, in poco tempo (non lasciar passare giorni e giorni tra uno e l’altro…) e leggendone uno per volta, senza sbirciare i successivi.
Ho deciso di provare: posterò ogni nuovo compito da svolgere e vi aggiornerò su come procede…

Primo compito:
Se non avete completato tutte le “mini-missions” di questa settimana, sceglietene due ma portatene a termine solo una. Se invece le avete già completate tutte, trovatene altre due e completatene una.
Fate in modo che questo compito vi impegni per 10 minuti o poco più.

Dato che non ho neanche iniziato le “mini-missions” della settimana 😛 ne ho scelte due:
Giovedì: Vi ricordate il post di Cindy della scorsa settimana “Il buco nero”? Se non ve ne siete già occupati, è il momento di farlo. Sistemate il buco nero e trovate un modo per non usarlo più finché non avrete superato l’abitudine di riempirlo[…]
Sabato: Prendete una cartellina nel vostro schedario dei documenti e sistematela. Una sola cartellina, non tutto lo schedario, a meno che non vi sentiate proprio ispirati…

Traduco alcune parti significative del post “Il buco nero” di Cindy (avevo in mente di pubblicarlo tutto, ma poi non ho avuto tempo….vabbè…).

Avete un buco nero in casa? Ci scommetto. Forse è il tavolino della cucina o della sala, la sedia in camera da letto, la scrivania o il mobile vicino all’ingresso. E’ quel posto che attrae tutto quello che entra in casa e che una volta finito lì non si riesce più a ricollocare. […]
Penso che la soluzione con più probabilità di successo sia: “Un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo posto”. Quando entrate in casa lasciate la posta, la borsa, le chiavi e gli occhiali da sole sul tavolo perché quello è il loro posto, anche se non volete che lo sia. Trovategli un altro posto. Mettete un gancio per le chiavi, riportate la borsa in camera da letto e metteteci dentro gli occhiali. Fate spazio alla posta sulla scrivania. Quando fate shopping, mettete subito a posto gli acquisti. Se non sapete dove metterli, allora forse non era il caso di comprarli? Se sì, trovategli un posto. Fatelo ora, prima che il tavolo diventi la loro “casa”.
Sentite ancora l’attrazione fatale del buco nero? A mali estremi, estremi rimedi: potete coprire il tavolo con una tovaglia o con dei giornali accartocciati, qualunque cosa che vi ricordi “Attenzione, pericolo! Buco Nero!” Magari potreste mettere il tavolo su un fianco finché la “forza di gravità” non scompare. Oppure se il buco nero è una sedia, potreste eliminarla o spostarla in un’altra stanza finché non superate l’abitudine? […]

Il mio “buco nero” in realtà sono due…la sedia-poltrona pieghevole in camera (che serve principalmente da armadio…) e la scrivania, su cui finisce qualunque altra cosa…
Di schedari (faldoni e cartelle) ne ho almeno 3, ma ho come l’impressione di averne dimenticato uno…chissà dov’è finito??
Visto che stasera torno tardi dopo la palestra, rimando il tutto a domani, incluso decidere quali delle due mini-missions poterò a termine, sceglierò in base all’umore…
Stay tuned!  🙂

UPDATE (18-02-2011): non sono ancora riuscita a portare a termine il primo compito….però ho la scusante: sono stata in montagna a ciaspolare fino a lunedì 🙂
Sabato mi dedicherò alla mini-mission del “sabato”, quella dei documenti.
Intanto però volevo annunciare (sono super super soddisfatta di me) che ho fatto grandissima opera di decluttering dei miei feed rss su Google reader!!!!!

“Purtroppo” sono abbonata a molti feed, e quando leggo qualcosa che mi piace, metto un tag (etichetta) e archivio la pagina. Ovviamente la cosa era diventata ingestibile…centinaia di contenuti impossibili da consultare. Così mi sono decisa ad usare il mio account Evernote in modo utile…ed intensivo: ho trasformato tutti i contenuti che mi interessavano in note (suddivise in taccuini e contrassegnate anche da tag) e adesso sono archiviati e facilmente consultabili! Non solo, con questo sistema evito di perdere informazioni per colpa delle malvagie 404….evviva!!!!!!
Mi sento soddisfatta come se avessi sistemato un armadio intero: non sembra, ma il disordine digitale è stressante quanto quello analogico. Provate a dare una ripulita alla casella di posta, non ve ne pentirete!
Intanto il prossimo progetto di decluttering digitale prevede la scrematura e riordino dei preferiti…sarà un bagno di sangue me lo sento 😀

UPDATE (19-02-2011): ce l’ho fatta!!!!!!!! Ho ripulito tutti i preferiti!!!!!! E’ stato effettivamente un piccolo bagno di sangue…ma molto meno di quello che temevo! Ora devo solo evitare di accumularne di nuovo così tanti e inutili…
Mi sono data delle “linee guida”:
1) non mettere nei preferiti pagine che contengono solo informazioni utili: creare una nota in Evernote con il contenuto.
2) non mettere nei preferiti siti che sono facilmente rintracciabili su Google: tanto finisco sempre per andarli a cercare lì, è molto più facile che ricordarmi in quale sottocartella dei preferiti li avevo messi….
3) mettere nei preferiti solo l’homepage del sito: le pagine interne sono soggette ad andare in 404, ma la home (il nome del dominio) di solito rimane.

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